L’insonnia è il disturbo del sonno che in Italia colpisce tra i 12 e i 15 milioni di persone.
Chi soffre di insonnia e non riposa bene ne paga le conseguenze poi per tutto l’arco della giornata successiva.
L’insonnia è un disturbo causato da un’alterazione del ritmo, della quantità e della qualità del riposo notturno che rientra nelle cosiddette dissonnie.
Esistono diverse tipologie di insonnia: c’è quella occasionale che può colpire chiunque per ragioni differenti (un momento di stress, delle preoccupazioni), un’insonnia transitoria e la più dura da combattere, l’insonnia cronica.
Un cattivo riposo causa difficoltà di concentrazione, irritabilità, sonnolenza e stanchezza incidendo pesantemente sulla resa lavorativa; chi soffre di insonnia, esasperato dalla difficoltà di svolgere le più comuni azioni nel quotidiano perché sempre assonnato, ricorre a rimedi drastici e si rivolge al medico per avere una prescrizione di farmaci (gli stessi usati per gli stati d’ansia) che facilitano il sonno.
Esistono anche dei rimedi naturali per combattere l’insonnia (meditazione, erbe medicinali, ecc..), ma per l’insonnia cronica è molto efficace la terapia psicologica cognitivo comportamentale: la terapia consiste nello spronare il paziente ad eseguire tecniche di rilassamento e di distrazione immaginativa. Il terapeuta dunque rieduca, con consigli e tecniche pratiche, il paziente a un buon sonno.
Le ricerche mostrano che questa terapia è efficace per circa il 70% dei pazienti, permettendo di ottenere una sensazione di controllo sul proprio sonno e di conservare i miglioramenti nel tempo riducendo il rischio di ricadute.